Recensione "Dal tramonto all'amore" - Alice Winchester


Scheda Tecnica:


Titolo: "Dal tramonto all'amore"

Genere: Romance

Autore: Alice Winchester (alice.winchester.18 su Instagram)

Prezzo cartaceo: 8,32

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Sinossi:

Soara Demi è una donna forte con un passato da dimenticare e un futuro promettente. Sposata con Sebastiano, pianifica e sogna una famiglia, ma poi una rivelazione scottante sgretola il suo mondo e le sue certezze, trascinandola nella disperazione.L’unica soluzione è fuggire lontano da tutto. Così torna a Capoliveri, tra le braccia di nonna Odosca, unico rifugio sicuro, anche se macchiato dagli orrori della sua giovinezza. Tra le mura che l’hanno vista bambina, però, si muove oggi Leòn Parisi, un giovane coinquilino di Odosca, un uomo affascinante e misterioso, galante e maledettamente sexy, ma soprattutto dai trascorsi oscuri e pericolosi. Soara cercherà di non lasciarsi ammaliare dal suo fascino. Come può, dopo le vicende che l’hanno annientata, fidarsi di nuovo dei sentimenti?Tra i chiassi antichi e le spiagge meravigliose di Capoliveri, Soara tenterà di scendere a patti con il suo passato. Tuttavia, saprà lasciarsi andare alla vita? Riuscirà a capire che, forse, Leòn rappresenta il nuovo inizio che stava aspettando?

Recensione:

«Vorrei consumarti, vorrei amarti. Nello spazio che c'è dal tramonto all'amore.»

Il passato.
Mi sono sempre chiesta quante immagini emblematiche ci fossero per rappresentare questa “cosa” che tutti chiamano…passato.
Molti ritengono sia un’entità estremamente astratta, un’invenzione dell’uomo, una giustificazione all’esistenza di quella sensazione nostalgica che provocano i ricordi.
Ma credo sia proprio qui che si sbagliano: svalutarne l’importanza ignorando il suo influente e imprescindibile protagonismo in quegli attimi che definiamo presente, significa murare una parte di quello che viviamo e catalogarla come inesistente.
 “Dal tramonto all’amore”, invece, riporta a galla e mette in risalto il costante rapporto che si instaura, nel quotidiano, tra il trascorso e l’imminente.
Siamo ciò che siamo stati e saremo quello che la concatenazione di eventi dell’oggi ci porterà ad essere domani è esattamente ciò che Alice ci insegna con il suo meraviglioso romanzo.

Il passato, infatti, si muove nelle vicende narrate come un terzo protagonista della storia e si avverte così tanto nelle circostanze esposte che sembra, oserei dire, l’ombra delle anime di chi agisce.. 
E so che può sembrare una descrizione tetra, ma vi assicuro che quello di cui vi nutrirete in questo romanzo è solo poesia.

Poesia come Soara e Leòn. 
Loro sono l’incarnazione di ciò che il passato ha plasmato nei corpi inermi di entrambi, di ciò che con il suo passaggio ha reciso e arso lasciando nel loro presente solo inguaribili ferite.

Il dolore...è forse il nome più adatto a descrivere cos’è per loro questo ente.
Ma cosa succede quando due persone logorate dalla stessa natura si scontrano nella realtà? 

Il caos, il disordine, la confusione.

L’unica cosa in grado di saturare e riordinare tali situazioni è sempre l’amore.
Amore come riparo, come sentimento oltre la ragione, come essenza della vita.
Amore come casa.

Non credete che in questo romanzo, però, venga esaltato solo in qualità di cura al dolore ma sappiate che è analizzato a tutto tondo, ogni sua singola sfumatura emerge lentamente al chiarore di un tramonto empireo.

Non ho intenzione di spoilerare troppo, quindi mi limiterò ad aggiungere una sola cosa: anche se i luoghi possono rievocare terribili memorie, le persone che veramente ci conoscono sono le uniche che contano veramente, sono le sole che ci convincono a rimanere a galla e a non affogare.
Nel caso di Soara sarà la nonna...ma non voglio rovinarvi la poesia.

Lasciate dire l’ultima alle parole, al tramonto, al mare, all’amore.
Lasciate che vi guidino come hanno fatto con me.
Lasciate che incidano nel vostro cuore la vitalità dell’istante stesso di un respiro.