Scheda Tecnica:
Titolo: "Se potessi dirti"
Genere: Romance
Autore: Monique Vane
(moniquevaneauthor su Instagram)
Prezzo cartaceo: 10,99€
Link d'acquisto: clicca qui
Sinossi:
L’assenza non si può colmare né rimpiazzare, ma il destino può stupirti, riempiendo quei vuoti che senti profondi. Sono stata segretamente innamorata di lui per tutte le superiori, ma la vita ci ha divisi, fino a quando lo ha riportato sulla mia strada.Il suo volto è più maturo, il suo sguardo più intenso, la sua bocca incredibilmente peccaminosa.So che questa volta cederò. So che mi farà sua per sempre, ma non so come ne uscirò da tutto questo.
Recensione:
Un paio di settimane fa ho ascoltato in TV un servizio inerente alla scuola che si soffermava, in particolar modo, sull’importanza dei libri. Il professore “intervistato” si era interrogato, dunque, riguardo alla tematica in questione e aveva affermato: “nei romanzi c’è sempre una parte di te che non conosci e che puoi avere la possibilità di scoprire solo se scritta da un bravo autore, una persona in grado di lasciartela percepire fino in fondo...proprio per questo, in primis, l’importanza del libro sta nello scrittore e nelle parti di sé che vuole donare a chi legge le sue storie”. Ammetto di non averci pensato mai prima di allora...forse perché ho acquisito sempre questi pezzettini del mio essere in modo implicito o forse perché sono una lettrice che cerca di capire gli altri piuttosto che sé stessa attraverso i romanzi.
Fatto sta che ho iniziato a leggere “Se potessi dirti” proprio in questo periodo e che ho prestato attenzione sulla caratteristica citata.
I primi capitoli sono stati un secchio d’acqua gelido: in men che non si dica, mi sono ritrovata in un mondo totalmente diverso dal mio, in una storia così straniera che identificarmi nelle vicende narrate, mi sembrava quasi una sfida.
Il solo sentimento che faceva da ponte tra me e il contenuto è stato il dolore...il dolore della perdita, della mancanza. Tramite questo aggancio, sono riuscita a decodificare, capitolo per capitolo, l’animo di Ava, una ragazza ferita e piena di ricordi logoranti alle spalle, una persona fragile ma coraggiosa, un’amica presente e una figlia che vuole solo il bene della sua famiglia.
L’entità di questo dolore onnipresente nell’esistenza di Ava, ha obliato quella che in passato era la sua esigenza più grande e che in quel periodo si era trasformata nella sua più grande paura: la musica.
Il secondo punto d’incontro, quello che mi ha permesso di comprendere meglio la protagonista, è proprio questo: siamo entrambe pianiste, entrambe abbiamo un rapporto viscerale con le note. La parte di me ignota e successivamente compresa attraverso Ava mi ha aiutata tanto in questi giorni a vedermi e vedere le persone che mi circondano con occhi diversi e con una nuova consapevolezza.
Ho amato molto l’evoluzione di questo personaggio e credo che, nonostante il romanzo non sia autoconclusivo, i messaggi che lancia incidono molto nel pensiero del lettore alla fine del percorso. Onde evitare spoiler, aggiungerò soltanto altre due constatazioni: il personaggio maschile co-protagonista, Aston, è la carta vincente del libro per l’analisi introspettiva che offre l’autrice a riguardo: sono felice, in particolare, di aver trovato l’ampia descrizione psicologica di questo personaggio incastonata nella sinossi e non come una componente “a parte”.
Lo stile, inoltre, facilita la lettura...è molto frizzante e incalzante, rende davvero piacevole e coinvolgente il complesso narrativo.
In sintesi, consiglio “Se potessi dirti” a tutti coloro che hanno voglia di conoscersi meglio.
Buona lettura!