Recensione "Le bugie della notte" - Maurizio Blini


Scheda Tecnica:


Titolo: "Le bugie della notte"

Genere: giallo-thriller

Autore: Maurizio Blini

(maurizioblini su Instagram)

Edito: Fratelli Frilli Editore

Prezzo cartaceo: 14,90

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Sinossi:

Paolo Buzzi e Davide Bazzani sono due affermati professionisti. Brillanti, eleganti e convincenti, soprattutto a parole. Il primo sostiene di essere una sorta di sensitivo e con una serie di stratagemmi coinvolge, loro malgrado, proprio le forze dell'ordine, in un susseguirsi di situazioni paradossali. Il secondo, invece, affascinato dal lato oscuro della perversione umana, decide di osare sovvertendo regole, convenzioni, morale e logica. Due storie che scorrono senza mai incrociarsi, legate però da un fatale intreccio di menzogne, dissimulazioni, millanterie e inganni. Perché dietro all'apparenza si cela un qualcosa di incredibile. Chi sono veramente costoro? E cosa nascondono? Domande che, senza una risposta, rappresentano per gli investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci un vero e proprio tormento. Un'indagine complessa in una Torino che deve affrontare una nuova sfida con l'imponderabile.

Recensione:

La notte, il fascino dell’oscurità, l’aspetto sublime del manto di stelle che soverchia l’uomo nella sua incredibile piccolezza. Tutto in questo romanzo rimanda a questa porzione limitata delle giornate, la cui ignota irrazionalità spinge l’uomo a compiere azioni istintive, follie idilliache e stranezze malsane. Protagonisti di tali gesti, nel libro in questione, sono Paolo Buzzi e Davide Bazzani. Fin dai primi capitoli, Blini smaschera questi due personaggi facendo riferimento a particolari inquietanti che coronano la loro quotidianità: il primo è morbosamente ossessionato dalla vita della sua vicina, Daniela Cataldi, ed il secondo è convinto di essere dotato di una percezione soprannaturale delle cose che lo aiuta a prevedere la morte di qualcuno dal singolare fetore che lo circonda. A seguire questo caso molto delicato sono i due investigatori Alessandro Meucci e Maurizio Vivaldi. L’autore, servendosi della sinossi di un giallo insolito ed ammaliante, argomenta sulla struttura basica delle vicende, temi di attualità importanti e particolarmente trascurati dalla società odierna quali lo stalking e la violazione della privacy rilevando un’analisi psicologica dettagliata e accostando all’inconscio di chi agisce, che straborda di paranormale, una natura ordinaria nella Torino delle emozioni e dei sentimenti. Lo stile dello scrittore, fresco e coerente con la realtà, elargisce al lettore attimi di tensione narrativa e di pieno coinvolgimento nello scritto che non si limita, come ho già affermato e ribadisco, alla stesura delle vicende fine a sé stessa, ma che trova spazio alla visione intima delle menti affascinanti quanto pericolose dei suoi personaggi. La trama, però, non è da meno: pensata in modo brillante, provoca nel lettore, grazie alla graffiante e rude maniera di descrivere le situazioni da parte di Blini, brama di conoscere cosa si cela nello sviluppo delle torbide e angosciose vicende, catturando la sua attenzione dal primo all’ultimo capoverso e lasciandolo in balia delle sue emozioni contrastanti suscitate da un epilogo giusto e gremito di insegnamenti...inaspettati. Trovo che il legame impercettibile delle due storie dominanti del romanzo in questione, la catena di menzogne ed inganni intrecciata alla sinossi, la disperazione che si nasconde dietro le maniacali ossessioni esposte, siano motivo di analisi interiore da parte del lettore e soprattutto di consapevolezza verso circostanze, molte volte, ignote a chi vive quotidianità tranquille...o almeno crede di viverle. Consiglio questo libro a chiunque non smetta mai di incuriosirsi, a chi è avvezzo o meno alla continua valutazione di situazioni diverse e talvolta sconosciute ma soprattutto, a chi non perderebbe mai l’occasione di avvicinarsi ed assaporare la lettura di un buon giallo che ha tutte le carte in regola per essere definito tale. Detto ciò, al lettore l’ardua sentenza. Buona lettura!