Recensione "Call me again" - Carola Rifino


Scheda Tecnica:


Titolo: "Call me again"

Genere: Romance

Autore: Carola Rifino

(carola_rifino_author su Instagram)

Prezzo cartaceo: 9,99

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Sinossi:

È nella Londra più sfrenata, quella nascosta tra le facciate dei maestosi palazzi e le scintillanti vetrine dei negozi, che vive Kate Morgan.La sua grigia quotidianità scorre in attesa del giorno in cui raggiungerà il suo obiettivo, per il quale è disposta a tutto, anche a perdere una parte di se stessa.Come può, allora, una semplice chiamata stravolgere la sua vita?Quando Kate Morgan risponde, con un occhio chiuso e uno sbadiglio ancora sulle labbra, non riesce a capire a quale appuntamento si stia riferendo la donna acida al telefono. La nota sulla sua agenda, poi, non le è per niente di aiuto. Un nome, un numero, un paio di righe, tra cui quella che suona come una minaccia: “voce da stronzo”.Quella voce appartiene a Karl Morris, un uomo dannatamente arrogante, con due occhi chiari che sembrano riescano a leggerle l’anima e un sorriso enigmatico.Il loro incontro sembra destinato a far barcollare il complicato equilibrio della vita di Kate.E se lui rappresentasse l’ostacolo più grande alla realizzazione del suo sogno?«Esce con qualcuno, Mrs. Miller? Riesce a conciliare il suo lavoro con la vita privata?» chiese incredulo, tornando a un registro formale.«Mi scusi?» spalancai la bocca, scioccata da quella sua domanda impertinente.«La pago il doppio» azzardò. «Il doppio di quale cifra, Morris?»«Il doppio di quello che perderebbe mancando all’appuntamento di questa sera, mi sembra ovvio!»

Recensione:

Nonostante tutti sappiano che essere etichettati è fondamentalmente uno schifo, il 90% (e forse anche di più) delle persone che ho incontrato nel mio percorso esistenziale non hanno mai esitato ad attaccare marchi ovunque e su chiunque lamentandosi, per inciso, quando qualcuno li ripagava con la stessa moneta. “Call me again” è la storia di una escort. Prima che qualcuno appenda manifesti su quanto possa essere scandaloso tutto questo, vorrei farvi riflettere un attimo sulla definizione minimalista che vi ho fornito: siamo i primi a spammare ovunque la frase “mai giudicare un libro dalla copertina” ma gli ultimi a seguire alla lettera quanto affermato...vi sembra davvero di avere abbastanza informazioni per poter muovere accuse a riguardo? Pensateci bene. Se non avete abbandonato la recensione prima di questo punto, è molto probabile che facciate parte del 10% di esseri umani ancora in grado di giudicare qualcosa senza essere soggiogati dalla cattiva influenza che hanno le apparenze sul nostro sistema nervoso centrale. Per i pochi rimasti, ecco cosa nasconde questa produzione letteraria. “L’indecisione era la mia unica certezza.” Kate, la protagonista del romanzo in questione, è una ragazza fantastica: profonda, intelligente, fragile ma soprattutto umana, si fa spazio nel cuore del lettore fin dal primo istante. L’arma vincente di questo libro come d’altronde di tutti quelli firmati da Carola, è la naturalezza, sul fronte psicologico, dei comportamenti e dei pensieri che dominano quotidianamente il personaggio principale. Ho apprezzato molto la scelta coraggiosa che ha intrapreso l’autrice decidendo per Kate, a suo rischio e pericolo, un lavoro che fosse facilmente criticabile, con il solo obiettivo di mettere a nudo il suo animo meravigliosamente imperfetto e lasciar cogliere al lettore la bellezza che si cela in lei e che, purtroppo, quasi nessuno è disposto a carpire fino in fondo. Kate è quel tipo di persona che mi fa pensare alle rose nere. Questi fiori rari non scelgono mai di essere tali...è l’uomo a decidere per loro che forse è meglio trasformarli in degli ibridi nonostante ciò comporterà, inevitabilmente, un inutile spreco...perché diciamocelo: chi ne regalerebbe uno? Appunto. Kate è esattamente questo: una rosa nera che non ha scelto di esserlo. Ci sarà mai qualcuno in grado di comprenderla ed andare oltre le maschere che il sistema le impone di indossare? Non vi dirò più nulla perché “Call me again” è un romanzo che va capito ed interpretato singolarmente all’insegna del proprio spirito critico, leggendo tra le righe tutti i suoi contenuti e afferrando i significati nascosti. L’unica cosa che vi raccomando è di iniziarlo e terminarlo con il cuore aperto a tutto e senza lasciarvi trasportare da futili pregiudizi. Buona lettura!