Recensione "44 gatti in noir" - AA. VV.


Scheda Tecnica:


Titolo: "44 gatti in noir"

Genere: Antologia - racconti

Autore: AA. VV.

Edito: Fratelli Frilli Editore

Prezzo cartaceo: 14,90

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Sinossi:

In questa seconda antologia di racconti che dedichiamo a chi molti di noi definivano 'Grande Capo' protagonisti, oltre Marco stesso e gli investigatori 'seriali' creati dagli autori, sono gatti. Chi - lettore o scrittore - ha la fortuna di coabitare con amici dalle sette vite certo conosce la loro passione per le parole, che siano già stampate o in composizione: non appena si abbandona un libro o la tastiera del pc, anche per qualche secondo, ecco che immancabilmente i nostri compagni pelosi vi ci si sdraiano sopra, fino a spingersi come Cattarina, la micia del nostro 'nonno putativo' Edgar Allan Poe, a prendere forma di colli di pelliccia sulle spalle di chi legge o crea. Comunque, qui non si possono certo lamentare di non aver ricevuto le dovute attenzioni: in quarantaquattro storie noir talentuosi autori (Frilli e non solo) li hanno resi attori protagonisti o caratteristi indispensabili, interpreti declinati in tutte le sfumature caratteriali proprie dei piccoli felini, apparentemente imperscrutabili e spiazzanti, che vanno dal nero di una notte omicida al rosa dell'amore riconoscente che solo gli animali sanno sempre incondizionatamente dare. Insieme a loro, come si diceva, investigatori (e non solo) nati dal connubio tra fantasia e inchiostro incontrano Marco Frilli - editore, amico, vulcanico consigliere, critico costruttivo e, su tutto, lavoratore infaticabile e padre di famiglia - che gli autori (suo figlio Carlo compreso) hanno avuto la capacità di ricordare non con elogi retorici ma rendendolo ancora vivo e pieno di verve. Perché, come sosteneva Pablo Picasso, "tutto ciò che puoi immaginare è reale", credo che chi leggerà questi racconti avrà la sensazione che Marco se ne sia sì andato, ma per una meritata vacanza dalla quale, prima o poi, farà ritorno.

Recensione:

Una follia. Questa raccolta di racconti non può essere definita altrimenti: “44 gatti in noir” è una pubblicazione assurda...sotto ogni punto di vista. Eppure, credo sia stata davvero un colpo di genio da parte degli autori che hanno deciso di crearla da zero, ignorando quanto l’idea di partenza potesse essere “pericolosa” per un pubblico di lettori disabituato alla dissennata intelligenza dello scrittore. Si può veramente fondare sulla figura del gatto un prodotto letterario di 198 pagine? A quanto pare sì. Le mille sfumature stilistiche, i contenuti tragici e divertenti, il tripudio di realtà e fantasia che si mescolano nella sinossi generale il cui fulcro sono questi fantastici felini a quattro zampe, riempiono uno spazio narrativo ampio senza cadere mai nel banale e, al contrario, regalando al lettore delle ore piacevoli e sicuramente gremite di spunti di riflessione. Non è solo una raccolta fine a sé stessa: i temi basici sono articolati intelligentemente ed è possibile, dai singoli racconti, imparare cose nuove a livello nozionistico ma soprattutto riguardo argomenti di rilievo nella quotidianità di chiunque. Quando iniziai a leggere il volume, benché fossi già “la gatta dei libri”, ero un po’ restia: pensavo di ritrovarmi davanti all’ennesimo tentativo di forzare la corda con qualcosa di cui gli autori avessero ben poco materiale. E, invece, mi sbagliavo. I gatti sono esseri estremamente affascinanti, difficilmente comprensibili ed intriganti al punto giusto. Imperscrutabili e spiazzanti, dominano le scene della narrazione in questione sovrapponendosi in contesti completamente diversi e riuscendo, nonostante tutto, a “cadere sempre in piedi” destando forti sospetti e grandi emozioni in chi si avvicina a loro tramite tale lettura. Un’ultima frase doverosa da rivolgere a questo volume...è l’elogio della sua finalità. Nasce dalla voglia di far rivivere, nell’inchiostro di chi scrive ed ha avuto modo di conoscerlo, l’editore ed il pilastro di questa meravigliosa casa editrice: Marco Frilli. Ho apprezzato molto “44 gatti in noir” anche perché forse, mi ha dato l’opportunità di vedere attraverso lo sguardo di tante persone un uomo che hanno stimato in tanti...e che si è meritato tale sentimento a tal punto da far nascere, in chi l’ha incontrato, l’esigenza di raccontarlo a colpi di penna. Ed è veramente un aspetto meraviglioso, unico e speciale. Spero, con tutto il cuore, che decidiate di acquistare questo simpaticissimo romanzo: è un’opportunità grandiosa ed un viaggio alquanto insolito. Buona lettura!