Recensione "La Confraternita del Re" - Giuseppe Pascali


Scheda Tecnica:


Titolo: "La Confraternita del Re"

Genere: Narrativa

Autore: Giuseppe Pascali (giuseppe.pascali su Instagram)

Edito: Kimerik Edizioni

Prezzo cartaceo: 16,00

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Sinossi:

Venezia, febbraio 1562. Mentre in Piazza San Marco impazzano i festeggiamenti per il carnevale, una misteriosa maschera in bauta consegna furtivamente nella Bocca delle Denontie Segrete di Palazzo Ducale un foglio con una delazione. In essa si leggerà che la Serenissima sarebbe sotto la minaccia di un’oscura Confraternita, custode da millenni del leggendario Libro di Toth che starebbe per riportare alla luce per comandare sul mondo. A essere incaricato di condurre le indagini sulla vicenda è Matteo Scarpa, membro del Consiglio dei Dieci. Scarpa però, viene misteriosamente assassinato nella sua biblioteca, la stessa notte in cui ritrova un indizio interessante. Le accuse cadono sul giovane consigliere Giovanni Malipiero, suo antagonista, ma il doge Girolamo Priuli, prima di accusarlo pubblicamente, gli concede il privilegio di due settimane di tempo per trovare il colpevole. Sulla strada delle sue indagini, una notte, il consigliere incontrerà la spia Caterina Cavazza, donna scaltra e risoluta, maestra di travestimenti. E sarà lei a indagare, imbattendosi in una verità inattesa che le svelerà un mistero lungo vent’anni.

Recensione:

Venezia è il mio sogno da sempre. Non ho avuto la possibilità di andarci in questi anni e per quello che stiamo vivendo in questo periodo, dubito fortemente che in futuro ce ne sarà l’occasione. Pertanto, prima ancora che parlarvi di “La Confraternita del Re”, vorrei ringraziare il creatore dell’opera, Giuseppe, che ha deciso di regalarmi una Venezia che pochi hanno visto e vissuto pienamente: quella del Cinquecento Italiano, ricca delle sfumature e bellezze di cui solo gli uomini e le donne dell’epoca, per un brevissimo lasso di tempo, hanno potuto godere pienamente. Venezia è il punto di partenza e di arrivo del romanzo in questione, è lo scenario basico delle vicende e degli intrighi narrati, è un personaggio che agisce in silenzio e che partecipa attivamente alle cause senza far percepire la sua onnipresenza al lettore, ma rimanendo comunque protagonista della storia, la sua storia. La carezzevole scrittura dell’autore, pregna di arte, scivola sotto gli occhi di chi la legge come un fiume in piena, travolge l’animo e satura lo spirito di parole sapienti che sembrano così sfuggenti ed inafferrabili da far sentire il lettore insaziabile e dunque bramoso delle pagine del libro. Ho amato scoprire insieme ai protagonisti i lugubri misteri nascosti, percepire la tensione palpabile nell'aura dei personaggi che si avvicinavano alla verità, redimere e riscattare con loro gli innocenti, affiancare i giusti in questo impervio cammino. Il mio personaggio preferito in relazione all’evoluzione rilevabile nel romanzo è Caterina, la giovane spia. Il percorso di crescita tracciato per lei dallo scrittore, inizia con la presentazione di una donna assetata di vendetta ed ossessionata dagli orribili incubi passati che l’hanno portata ad essere quella che vive nelle prime pagine del libro e termina con la vera lei, una persona determinata ed amante della giustizia, matura e diversa soprattutto perché animata da una nuova indole salvifica. Molto spesso, arrivata al termine di romanzi così complessi ed articolati quali questo, mi chiedo cosa cambierei nella sinossi o nella caratterizzazione degli attori che hanno dipinto le scene di tali meraviglie...ma questa volta, sento veramente che tutto sia stato disegnato nel modo più incantevole che esiste e che non muterei una virgola delle parole che colorano le pagine di “La Confraternita del Re”. E sì, benché io non creda nella perfezione, ritengo tale contenuto molto vicino a questa ideologia. Ringrazio di cuore chi ha reso possibile, per me, questo viaggio e spero che tutti voi possiate posare nella libreria delle vostre case e dei vostri cuori, il volume in questione pensando a queste parole: i libri sono i custodi dei sogni, solo uno in grado di imprimere su carta le utopie altrui è definibile tale. E questo lo è. Non lasciatevi sfuggire, dunque, il valore e l’arte nascosta in questi contenuti. Buona lettura.