Scheda Tecnica:
Titolo: "Legate per sempre"
Genere: Romance
Autore: Claire Heart e Monique Vane
(chiaradmscrittrice su Instagram)
Prezzo cartaceo: 10,99€
Link d'acquisto: clicca qui
Sinossi:
Una leggenda popolare giapponese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due persone destinate a vivere insieme, non importa la distanza, non importa l’età, la classe sociale o altro, è un filo che lega due anime per sempre.Questo filo rosso non è visibile, è lunghissimo, indistruttibile e serve a tenere unite le due persone che sono destinate a stare insieme per sempre, il problema è che essendo molto lungo il filo spesso si aggroviglia e crea intrecci strani e nodi che creano difficoltà alle due anime destinate a congiungersi; ogni groviglio che verrà sciolto sarà il superamento di un ostacolo nella relazione, ogni nodo che verrà districato servirà a rafforzare il legame.E se quel filo rosso avesse sciolto tutti i nodi e stessi per incontrare la persona che ti appartiene da sempre?
Recensione:
Queste sono le sole parole adatte a descrivere il pianto della “me” di qualche giorno fa alle prese con le ultime pagine di “Legate per sempre”, un romanzo che ricorderò e conserverò nel mio cuore per tutta la vita in quanto custode di una storia incredibile ed unica.
Realtà e leggenda si fondono in una narrazione a quattro mani, nella quale la fusione stilistica delle due autrici innesca un tripudio di emozioni contrastanti e discordi nel lettore che si imbatte tra quelle righe pregne dell’esistenza di Zoe e Safi.
Il loro legame è qualcosa di...diverso dal concepibile: accomunate solamente da una connessione impercettibile ma vera, non si conoscono e non sanno niente l’una dall’altra eppure la completezza della loro diversità sembra la chiave di questo “qualcosa” che le unisce.
Altri personaggi, insieme a loro, abitano le vicende di questo libro ed assumono molta importanza nel contesto generale: in particolare Beto ed Amer si dimostrano fondamentali in diverse sfaccettature della sinossi generale che, per non fare anticipazioni, eviterò di elencare qui.
Ho apprezzato tanto la complessità delle vicende esposte e la bellezza che si celava in ogni capitolo attraversato dal dolce profumo di poesia.
I sentimenti giocano un ruolo essenziale nel contesto ed il passato viene argomentato come fosse esso stesso un personaggio della storia.
Dolore, amore, abbandono ma anche speranza e rigenerazione sono pochi delle tantissime emozioni che dipingono gli uomini e le donne di questo libro e gli conferiscono una natura maledettamente ma meravigliosamente umana.
Ho avuto modo di riflettere e mettere in discussione i miei pensieri, vedere e capire situazioni e circostanze lontane dalla mia, instaurare legami con i personaggi che popolano queste pagine senza neanche rendermene conto.
Sì, ho imparato ad essergli amica e ad amarli, rispettarli, comprenderli.
“Legate per sempre” è sicuramente una di quelle letture che intraprenderei nuovamente soltanto per rivivere e riassaporare il potere che parole come quelle impiegate in questo romanzo, possono dominare alla perfezione.
In sostanza, ho amato questa storia per l’aspetto umano e la bellezza che è incastonata nel contenuto. Non dirò altro, perché certe volte è meglio ammirare in silenzio l’arte.
Vi lascio uno spicchio della meraviglia di cui mi sono nutrita in questi giorni, nella speranza di colpire il vostro cuore al punto giusto.
Ai lettori l’ardua sentenza.
“E’ tutta una questione di attimi. A volte bisogna buttarsi altre bisogna attendere e valutare. Sono contenta che in questa scelta abbia preferito la felicità”.
Queste sono le sole parole adatte a descrivere il pianto della “me” di qualche giorno fa alle prese con le ultime pagine di “Legate per sempre”, un romanzo che ricorderò e conserverò nel mio cuore per tutta la vita in quanto custode di una storia incredibile ed unica.
Realtà e leggenda si fondono in una narrazione a quattro mani, nella quale la fusione stilistica delle due autrici innesca un tripudio di emozioni contrastanti e discordi nel lettore che si imbatte tra quelle righe pregne dell’esistenza di Zoe e Safi.
Il loro legame è qualcosa di...diverso dal concepibile: accomunate solamente da una connessione impercettibile ma vera, non si conoscono e non sanno niente l’una dall’altra eppure la completezza della loro diversità sembra la chiave di questo “qualcosa” che le unisce.
Altri personaggi, insieme a loro, abitano le vicende di questo libro ed assumono molta importanza nel contesto generale: in particolare Beto ed Amer si dimostrano fondamentali in diverse sfaccettature della sinossi generale che, per non fare anticipazioni, eviterò di elencare qui.
Ho apprezzato tanto la complessità delle vicende esposte e la bellezza che si celava in ogni capitolo attraversato dal dolce profumo di poesia.
I sentimenti giocano un ruolo essenziale nel contesto ed il passato viene argomentato come fosse esso stesso un personaggio della storia.
Dolore, amore, abbandono ma anche speranza e rigenerazione sono pochi delle tantissime emozioni che dipingono gli uomini e le donne di questo libro e gli conferiscono una natura maledettamente ma meravigliosamente umana.
Ho avuto modo di riflettere e mettere in discussione i miei pensieri, vedere e capire situazioni e circostanze lontane dalla mia, instaurare legami con i personaggi che popolano queste pagine senza neanche rendermene conto.
Sì, ho imparato ad essergli amica e ad amarli, rispettarli, comprenderli.
“Legate per sempre” è sicuramente una di quelle letture che intraprenderei nuovamente soltanto per rivivere e riassaporare il potere che parole come quelle impiegate in questo romanzo, possono dominare alla perfezione.
In sostanza, ho amato questa storia per l’aspetto umano e la bellezza che è incastonata nel contenuto. Non dirò altro, perché certe volte è meglio ammirare in silenzio l’arte.
Vi lascio uno spicchio della meraviglia di cui mi sono nutrita in questi giorni, nella speranza di colpire il vostro cuore al punto giusto.
Ai lettori l’ardua sentenza.
“E’ tutta una questione di attimi. A volte bisogna buttarsi altre bisogna attendere e valutare. Sono contenta che in questa scelta abbia preferito la felicità”.