Recensione "I difensori della città" - Marco Astolfi


Scheda Tecnica:


Titolo: "I difensori della città"

Genere: Narrativa fantasy

Autore: Marco Astolfi (mrasto su Instagram)

Edito: GWMAX

Prezzo cartaceo: 14,00

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Sinossi:

Una nota multinazionale farmaceutica nasconde un terribile segreto.  L’ Olympus Global Corporation sta lavorando al progetto “Genesi”, ma due scienziati sono intenzionati a distruggerlo anche a costo della vita .   Marco ed Eleonora, due normalissimi ragazzi che vivono la loro quotidianità in maniera spensierata, verranno involontariamente catapultati all’interno di un complotto, atto a fermare i loschi traffici di questa società. Ne usciranno dotati di incredibili super poteri, che presto utilizzeranno per difendere la città.   “I Difensori della Città – La nascita dei nuovi supereroi” è un’avventura che parla di cambiamento, fiducia, coraggio e amicizia, ambientata nella splendida cornice della città di Milano.

Recensione:

“I difensori della città” non è un libro qualsiasi o per chiunque, non è affatto una storia prevedibile e se ciò che mostra all’apparenza sembra incredibile, la sostanza lo è molto di più di quanto si possa immaginare. Ammetto di aver iniziato la lettura con aspettative fuori dalle righe, e sono felicissima di poter affermare che questo romanzo, senza dubbio, le ha superate di gran lunga. Non troppo ordinario ma sicuramente magistrale, lo stile dell’autore apre il sipario ad una normalissima Milano che agirà attivamente nelle vicende, diventando a livello contenutistico molto più che un semplice sfondo narrativo. Questo elemento, sebbene sembri trascurabile ad un lettore esterno, occupa un posto veramente significativo nel romanzo in quanto nettamente contrastante con la sua natura fantasy: il merito più grande che mi sento di attribuire allo scrittore sul piano in questione, risiede proprio nel fatto che sia riuscito a costruire su un luogo così comune una storia fondata completamente sull’aspetto surreale senza mai sbilanciarsi dall’una o dall’altra parte. Ciò che ho apprezzato di più, però, è come tutto nascesse da due persone tutt’altro che speciali: Marco ed Eleonora, infatti, sono ragazzi con una vita regolare alle spalle che non hanno la benché minima idea di cosa li aspetta fin quando si ritrovano a dover maneggiare dei poteri ignoti senza neanche averne piena coscienza. Credo che questo aspetto sia una metafora della vita di chiunque: prima o poi ogni essere umano, nel suo percorso, si ritrova a dover affrontare quel lato occulto di sé e quelle capacità che non pensava di avere combattendo contro la consapevolezza di non saperle gestire. I nostri protagonisti, riusciranno ad affrontare questo mutamento capendo di dover essere, prima ancora che eroi, persone in grado di tracciare i propri limiti e debolezze così da potersi superare in un viaggio meraviglioso cui diventa importanti solamente la cognizione di sé al di là e al di fuori della fragile ed inconsistente umanità che porterà per sempre i loro nomi. Mi è piaciuta molto l’evoluzione che lo scrittore ha riservato per i suoi personaggi: sono rimasta positivamente sorpresa dal percorso che si interpone fra la ricezione di tali poteri e la capacità, da parte loro, di possederli: Eleonora e Marco, infatti, saranno obbligati a fare un passo indietro e a rivedere queste loro attitudini, scoprendo che manifestarle, avrebbe richiesto un lungo e sinuoso tracciato da compiere in ambito sociale e a servizio degli altri prima ancora che per se stessi. Ancora una volta, mi è sembrato molto bello l’accostamento implicito che si può fare di questa caratteristica nella realtà: perseguire un obiettivo che abbia uno scopo utile e determinante per ciò che c’è fuori e dentro l’essere umano, lo aiuta a comprendere chi è veramente e quali doti sono nascoste nella sua imperfetta ma affascinante essenza. Come ogni volta, non darò affatto indizi sulle vicende narrate per non rovinare il brio della sorpresa, ma vi lascerò un altro piccolissimo dettaglio che mi ha fatto perdutamente innamorare di questo libro: c’è tanto mistero e tanta suspense (che sinceramente non mi aspettavo) oltre ad una buona dose di avventura e di fantascienza per i più appassionati in un mix di generi armonizzati tra loro in un testo che ha tutti i presupposti che servono ad un ottimo libro. In sintesi, ho trovato la lettura super piacevole e piena di spunti di riflessione. Se la consiglio? Assolutamente sì.